martedì 21 febbraio 2017

L’evoluzione della specie


l'evoluzione della specie
l’evoluzione della specie
L’evoluzione della specie, secondo la teoria evoluzionistica di Darwin, prende forma grazie al cambiamento messo in atto da alcuni individui di quella specie.
Il cambiamento, per lo più casuale, fa si che quegli individi siano in grado di affrontare in modo più produttivo la realtà nella quale si trovano a vivere. Questo fa si che gli individui protagonisti del cambiamento abbiano la capacità di impiegare le risorse ambientali in modo più efficiente.
La conseguenza di questa evoluzione comportamentale è che per questi individui l’ adattamento all’ambiente sarà più facile e avranno la possibilità di potenziare la loro capacità riproduttiva. Così, in tempi più o meno lunghi la nuova specie, che ha avuto la fortuna/capacità di adattarsi in modo più funzionale all’ambiente sostituirà la specie precedente.

L’uomo e la sua evoluzione

Anche l’uomo, come specie, ha la sua storia evolutiva.
Dai tempi di Lucy (Australopithecus afarensis) che risalendo a circa 3,2 milioni di anni potrebbe essere il nostro più antico antenato, di tempo ne è passato molto. Dopo Lucy, senza ricordarli tutti, sono via via comparsi e scomparsi L’Homo Habilis, Erectus e Neanderthalensis che circa 200.000 anni fa comparve insieme all’Homo Sapiens.
Di preciso ancora non si è capito il come, ma da circa 20.000 anni l’Homo Sapiens è rimasto il solo a godersi la vita sul nostro pianeta.
In questi 20.000 anni Homo Sapiens si è moltiplicato, ha cambiato il suo modo di vivere e in parte ha cambiato anche la faccia del pianeta.
Prima semplice raccoglitore, poi anche cacciatore e quindi allevatore e agricoltore. Oggi sono centinaia e centinaia le modalità con le quali l’essere umano si garantisce la sopravivenza anche grazie all’invenzione del denaro che permette di di scambiare l’operosità di una persona con denaro e il denaro con cibo.
Oggi, almeno nel mondo occidentale, per la quasi totalità della popolazione la sopravvivenza non è più legata alla scarsità di cibo ma a mille altri questioni, a volte legate proprio alla sovrabbondanza di cibo.

Quale sarà il prossimo passo evolutivo?

I fantastici progressi dell’Homo Sapiens non ci devono far dimenticare anche gli straordinari insuccessi.
La richiesta di risorse per alimentare i consumi hanno disseminato di guerre il pianeta. Le smisurate ricchezze del mondo occidentale poco servono a contrastare l’altrettanto smisurata povertà che costringe gran parte dell’umanità al di sotto dei limiti della sopravvivenza. Le meraviglie della tecnologia stanno portando alla distruzione del pianeta.
Aristotele ci diceva che “La felicità è il bene sommo per l’essere umano” ma sembra proprio che tutte le nostre ricchezze, le nostre tecnologie e i nostri consumi ben poco ci aiutino ad essere felici.
E se il nuovo passo evolutivo fosse proprio quello di imparare ad essere felici?
Come abbiamo visto all’inizio ad innescare l’evoluzione sono pochi individui di una specie. Ti piacerebbe sapere come sarebbe possibile innescare questo processo evolutivo senza lasciarlo al caso? Magari potresti essere tu tra quelli che danno il via a questa evoluzione..

http://www.lapalestradellafelicita.com/2016/10/14/levoluzione-della-specie/

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